Museo dedicato a Giuseppe Garibaldi - Collezione Ottaviani

Museo dedicato a Giuseppe Garibaldi - Collezione Ottaviani

La mostra permanente dedicata a Giuseppe Garibaldi racchiude reperti introvabili in altre analoghe mostre. Il collezionista Michele Ottaviani, seguendo la sua passione, nata sui banchi di scuola, ha raccolto cimeli in ogni parte del mondo, facendo di questa esposizione una delle più importanti dell’intero territorio italiano.

I cimeli storici, le divise, le armi, gli editti, le ceramiche, i quadri, tra cui spicca quello di Anita Garibaldi, l’unico per il quale lei abbia posato, sono collocati nelle magnifiche sale dell’antico castello Malatestiano recuperate grazie ad un rigoroso restauro.

Al piano superiore invece, in un ala apposita è possibile ammirare una Biblioteca Storica composta di circa 400 volumi, non solo italiani, a lui dedicati. Tra di essi vi è anche il manoscritto Parodi, diario scritto dal garibaldino Francesco Parodi di Genova che fa una straordinaria narrazione della spedizione dei mille del 1860 vista da chi la guerra l'aveva vissuta e combattuta in prima persona.
Un carteggio molto interessante è quello di lettere autografe tra Giuseppe Garibaldi e Victor Hugo, suo amico fraterno.

Stampe originali di giornali inglesi, francesi e italiani fino al frontespizio della canzone “Garibaldi’s Liberty Song” scritta per lui da Vicent Minnelli, nonno della famosissima Liza Minnelli, durante il soggiorno del Generale in America, quando, per il suo carissimo amico Antonio Meucci, fonda la fabbrica di candele steariche, per aiutarlo a superare un periodo di sacrifici e stenti.

Uno dei più bei murales del Centro storico ricorda proprio questo evento.
Precisiamo che Antonio Meucci fu l’inventore del Telefono, ma che solo nel 2002 gli fu attribuito il merito della sua Invenzione.

Tra le divise Garibaldine spiccano, la prima divisa dei Cacciatori delle Alpi e quella della “Garibaldi’s Guard”, fondata in America da alcuni garibaldini in fuga dall’Italia, che combatterono al fianco del Generale Custer a Little Big Horn morendo al suo fianco.

Nel Museo è inoltre presente un pezzo, probabilmente unico, la divisa originale da Dragone della Repubblica Romana datata 1849.

Tante sono le curiosità, le lettere autografe del Generale, i berretti appartenuti sia a Garibaldi che a Nino Bixio …

Questa collezione ci rende orgogliosi di ricordare una figura di rilievo storico come Garibaldi, personaggio che ha anticipato e divulgato le idee di democrazia e libertà nel mondo.